Il nostro programma
(attribuito)
Pubblicato in: Leonardo, anno I, fasc. 2, p. 8
Data: 14 gennaio 1903
pag.8
Sappiamo da varie parti che le poche frasi sintetiche che abbiamo inviate per far conoscere alcune nostre idee, hanno suscitato diversi e curiosi commenti. Alcuni giovini disoccupati vi hanno fatto dello spirito — certi uomini gravi, giornalisti di alto bordo, hanno affermato ridendo che noi usciamo dalla vita — alcuni miopi vi hanno scorto delle contraddizioni — degli spulciatori classici vi hanno trovato delle parole non canonizzate dalla Santa Madre Crusca — qualche ingenuo ha candidamente confessato che non ci ha capito nulla — i cristiani o cristianeggianti sono stati esasperati dal «pecorismo nazareno» — i democratici non riescono a perdonarci la «servitù plebea» e tutte le anime montonesche si sono scagliate contro il nostro individualismo. Tutto questo ci colma l'animo di gioia: non son forse i sorrisi, le sciocchezze e le inimicizie che hanno sempre accolto ciò, che di più grande e più nobile è stato intrapreso fra gli uomini?
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